L’effetto
biologico del calore prodotto dalla radiofrequenza a livello del derma e' una
denaturizzazione delle fibre collagene (dal 5 al 30 % delle fibre totali) con
conseguente contrazione immediata delle fibre stesse e con effetto progressivo
nei successivi 4-6 mesi. Come effetto conseguente si ha una stimolazione dell’attività
dei fibroblasti con sintesi di nuovo collagene, elastina e acido jaluronico con
aumento della densità dermica istologicamente dimostrata, che migliora l’aspetto
la cute afflitta da rilassatezza o dal classico aspetto a “buccia di arancia”.
In sostanza sul viso riduce le rughe per l’effetto di aumentare la produzione
del collagene e sul copro distensione della pelle.
Più in
profondità a livello del tessuto adiposo, si hanno invece i seguenti effetti:
Aumento del
metabolismo. In accordo con quanto stabilito da Van’t Hoff, ogni reazione
accelerabile dal calore avviene più in fretta per un aumento di temperatura. L’aumento
del metabolismo è maggiore dove si produce più calore. Come risultato dell’accresciuto
metabolismo aumenta la richiesta di ossigeno e di nutrimento, così come la
produzione di cataboliti e metaboliti.
Vasodilatazione.
Nei tessuti si dilatano capillari ed arteriole, per effetto diretto del calore
ed il flusso sanguigno aumenta di conseguenza soprattutto nei tessuti
superficiali, apportando un maggior quantitativo di ossigeno e materiali
nutritizi, mentre permette la rimozione dei prodotti di scarto.
Aumento nella eliminazione dei
prodotti di rifiuti. In caso di vasodilatazione generalizzata la resistenza
periferica si riduce, dovuto all’effetto sulle terminazioni nervose sensitive.
Dato che il sangue riscaldato circola in ogni parte del corpo esso influenza i
centri di termoregolazione e aumenta quindi l’attività delle ghiandole
sudoripare di ogni parte del corpo. Se l’aumento della sudorazione è
generalizzato, si ha un’accresciuta eliminazione dei prodotti di rifiuto.